Giornata mondiale della Biodiversità

La BIODIVERSITÀ’ ha generalmente una connotazione nell’immaginario comune di varietà di specie animali e vegetali, ma in questa immagine bisognerebbe includere anche microrganismi, differenze  a livello genetico per ogni specie vivente, come per esempio le varietà di colture e razze di bestiame, e la varietà di ecosistemi (laghi, foreste, deserti, paesaggi agricoli) che ospitano molteplici tipi di interazioni tra i loro membri (umani, piante, animali).

Grazie alla biodiversità la nostra civiltà ha costruito la sua dieta e ne ricava le sue risorse. Questo perché circa l’80% della nostra dieta è basato su alimenti ricavati dalle piante, e molto spesso nelle aree rurali e anche nei paesi in via di sviluppo ci si affida a medicine e cure sanitarie alle piante.

Alla perdita delle biodiversità dobbiamo imputare anche perdite che comportano perdite verso la nostra stessa salute. È stato dimostrato che la perdita della biodiversità, potrebbe espandere le zoonosi – malattie trasmesse dagli animali all’uomo – mentre d’altra parte, se manteniamo intatta la biodiversità, offre strumenti eccellenti per combattere le epidemie come quelle causate dai coronavirus.

Possiamo dunque affermare che la Biodiversità biologica, è una risorsa di enorme valore per le generazioni a venire.

Quest’anno dovrebbe essere un anno di riflessione e ci si auspica che ricostruiremo al meglio le nostre comunità anche a livello ecologico post- Covid 19. È anche l’anno che segna il decennio ONU sulla Biodiversità  che ha il fine di evidenziare le importanti opportunità di procedere a ripristinare lo stato naturale delle cose.

 

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