La lunga vita degli alberi

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Vi sarà sicuramente capitato di osservare degli alberi monumentali, magari in un parco urbano o nei centri storici. Gli alberi possono avere una lunga vita, ma non sono eterni!

A dimostrarlo è una nuova ricerca internazionale pubblicata su Nature Communications: esiste una relazione inversa tra velocità di accrescimento e longevità degli alberi. Per il Progetto LIFE Clivut è sicuramente uno studio di grade rilevanza: come cambiano le prestazioni ecosistemiche del verde urbano di nuovo impianto rispetto al verde storico??

Questa ricerca ha incrociato i dati di crescita di 110 specie arboree provenienti da diversi climi e Paesi di tutto il mondo. Come afferma Gianluca Piovesan che ha partecipato allo studio, una specie che cresce lentamente è meno soggetta a danni abiotici e/o biotici. Addirittura pare che ciascuna specie abbia una dimensione limite del diametro del tronco oltre la quale l’albero è più esposto a stress e disturbi esterni.

In un contesto di cambiamento climatico, in cui gli alberi possono aiutarci anche ad abbassare i livelli di CO2 nell’atmosfera, è fondamentale studiare un piano strategico: mettere a dimora piante a crescita lenta o veloce? Da quello che leggiamo, dovremmo preferire specie a crescita lenta.

In realtà non è così semplice: soprattutto nelle città dobbiamo trovare un giusto compromesso. L’aumento delle polveri sottili e della CO2 sono tra i problemi più rilevanti del contesto urbano. Per questo, una specie a crescita veloce potrebbe essere più vantaggiosa, consentendo di salvaguardare la salute ambientale e dei cittadini. Allo stesso tempo muoverci in questa direzione significherebbe pianificare una messa a dimora con specie idonee e programmare una corretta gestione delle piante, nonchè la loro sostituzioni nel corso del tempo.

Il team LIFE Clivut sta studiando qual è la lunga vita degli alberi per arrivare a pianificare e gestire correttamente il verde urbano.

 

 

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