Può sembrare scontato ma… Senza specie vegetali non c’è vita! Per questo dal 2002 l’UE individua degli obiettivi e mette in atto diverse strategie per salvaguardare le nostre piante.
Queste strategie di conservazione della biodiversità nascono da un’iniziativa della Convenzione sulla diversità biologica (CBD) che ha messo in luce l’importanza di preservare la variabilità del nostro pianeta. Nell’agenda 2010-2020 l’UE mirava a:
- comprendere e documentare la diversità delle piante;
- conservare la diversità vegetale;
- utilizzare in modo sostenibile ed equo la diversità vegetale;
- promuovere l’educazione e la sensibilizzazione sulla diversità vegetale;
- costruire le competenze per la conservazione della diversità vegetale.
Come si legge nel Report 2020 redatto dalla CBD, sono stati fatti moltissimi passi in avanti, ad esempio è stata creato il portale World Flora Online per conoscere le oltre 350.000 specie mondiali di piante!! Non solo, è stato istituito il Global Tree Assessment finalizzato alla valutazione dello stato di conservazione di tutte le specie vegetali conosciute.
I progressi verso i numerosi obiettivi sono stati variabili, anche tra Paesi. In generale, la conservazione in situ, la lotta alle specie invasive e l’uso sostenibile della diversità vegetale sono tra gli obiettivi che hanno visto meno miglioramenti.
Al contrario, i programmi di educazione e sensibilizzazione sulle piante stanno raggiungendo un numero sempre maggiore di persone. Il Progetto LIFE Clivut ne è testimone: coinvolgere cittadini, Associazioni locali e Amministrazioni è fondamentale per salvaguardare la biodiversità e promuovere uno sviluppo ecosostenibile.
Come afferma Hans Bruyninckx, Direttore esecutivo dell’EEA, per salvaguardare la salute e il benessere delle persone dobbiamo ripensare il modo in cui “produciamo e consumiamo cibo, gestiamo e utilizziamo le foreste e costruiamo città”.
Nell’agenda 2020-2030 l’Europa punta quindi a:
- creare un più ampio network di aree protette;
- un piano di ristoro degli ecosistemi degradati;
- migliorare la collaborazione tra governo e cittadinanza.